giovedì 27 settembre 2018

Non parlare con la bocca piena









Ciao libricini, oggi vi parlo di "Non parlare con la bocca piena", il romanzo di debutto, nel mondo della scrittura, della nota attrice Chiara Francini. 
La protagonista, che prende il nome dall'autrice, è un tripudio di emozioni e di sensazioni. Chiara è una ragazza solare e piena di vita, intrisa di una grande sensibilità che la porta a creare drammi, spesso divertenti, anche per una sciocchezza. Ha due papà , Angelo e Giancarlo, adora il Natale e le galatine.
Chiara vive la sua vita pienamente, ha un lavoro che ama, due genitori presenti e meravigliosi, le Divine e un amore un po' travagliato. E' passionale, emotiva e per nulla razionale. 
Ho letto questo romanzo in pochissimo tempo, la scrittura di Chiara è coinvolgente e  
acuta. In questo libro tratta un tema molto attuale e delicato come quello delle famiglie con genitori omosessuali. Personalmente la trovo una scelta coraggiosa, vista la chiusura mentale di buona parte della nostra società, per intraprendere la carriera di scrittrice. 
Ho adorato la dolcezza di Angelo e la sua infinita premura racchiusa in una tazzina di buon caffè. Ogni volta che, tra le pagine, si presentava per Angelo l'occasione di metter su l'avvolgente miscela mi sembrava di poter annusare il suo profumo, di sentirmi protetta da quella coccola paterna.
Pur affrontando questa delicata tematica, con una semplicità ed una naturalezza ammirevoli, non sono di certo mancate le risate. Un libro divertente, attuale e riflessivo. L'amore di Chiara verso le galatine, ne mangia una quantità industriale, non nasce per caso. Nella sua innocenza di bambina si cela il motivo della passione per queste caramelle. Sono sicura che, quando arriverete a leggerlo, avrete la mia stessa reazione. Non riuscivo a fermare le lacrime. Mi sono ritrovata a pensare quanto possa essere difficile per una persona omosessuale vivere pienamente e, soprattutto, in maniera tranquilla e naturale la sua vita. Un discorso inconcepibile nel 2018, un discorso che fa trapelare quanta ignoranza e cattiveria ci sia nel mondo.
Questo è stato l'aspetto che più ho amato del libro, trattare una tematica importante con leggerezza che, però, non vuol dire superficialità.


Punti Forti: la naturalezza con cui viene trattata la tematica.

Punti deboli: ho pianto veramente tanto :(

Lo consiglio senza ombra di dubbio!

Alla prossima recensione.

Giulia

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