mercoledì 14 novembre 2018

Non chiedermi mai perchè




Buon pomeriggio libricini miei, oggi vi parlo dell'ultimo libro di Lucrezia Scali "Non chiedermi mai perché". 

Ottavia è una giovane donna di 27 anni che si troverà, di punto in bianco, a vivere uno degli incubi peggiori che ci siano al mondo. Un incidente le porterà via Stefano e Mattia.
Si può sopravvivere a così tanto dolore? Può una sola persona contenere tutto questo dispiacere? Si può andare avanti?
Il libro di Lucrezia mi ha fatto molto riflettere su questo.
Tragedie come quella che ha colpito la protagonista del romanzo accadono fin troppo spesso e ognuno di noi rivolge al cielo la preghiera che non accada mai a noi, alla nostra famiglia. Eppure le cose succedono ed il mondo, la vita, vanno avanti.
La cosa stupenda di questo romanzo sta nel come Ottavia decide di andare avanti ed io l'ho apprezzato veramente tanto. Non c'è nessun "chiodo schiaccia chiodo" o compressa magica, no, c'è solo la realtà. La realtà di alzarsi ogni giorno e di cercare di affrontare la giornata nel miglior modo possibile, di farsi prendere dallo sconforto quando si affaccia perché anche questo è parte dell'andare avanti, di cercare la forza nelle piccole cose quotidiane.
Ho pianto tantissimo leggendo questo libro. Ho pianto per la forza che risiede in ognuno di noi e che spesso non crediamo di avere, ho pianto per la consapevolezza che basta un attimo a portarci via tutto quello che di bello abbiamo. Ho pianto pensando a quanto spesso ci soffermiamo sulle cose banali, su degli stupidi fraintendimenti, dimenticando che da un momento all'altro potrebbe venir meno la possibilità di parlarne di nuovo. E' stato davvero un libro emozionante e devo fare i miei complimenti all'autrice per la semplicità e la bravura con cui ha scritto questa magnifica storia. Ho apprezzato tantissimo il fatto che abbia messo in evidenza la necessità di rivolgersi ad un professionista (mi riferisco a Samuele) perché spesso, per paura di essere giudicati o perché pensiamo di cavarcela da soli, neanche lo prendiamo in considerazione.

Inoltre trovo doveroso ringraziare Lucrezia per aver sollevato la questione "donazione degli organi", argomento che mi riguarda molto da vicino e motivo per cui ho scelto la frase del libro che potete leggere nella foto. Quelle parole sono state anche le mie.

Che dire, Ottavia mi ha emozionato sin dalla prima pagina, la sua storia mi ha fatto provare una moltitudine di emozioni. Penso di aver provato anche la sua stessa rabbia, pace e gioia mentre leggevo. 
Non c'è cosa più bella, secondo me, quando leggi.
In questo romanzo la scrittrice ha dimostrato una maturità senza precedenti, ha dimostrato la straordinaria capacità di affrontare un tema così gravoso con una naturalezza sconcertante.
Per tutta questa serie di motivi
"Non chiedermi mai perché" è entrato a tutti gli effetti a far parte dei miei libri preferiti.
Lo amo!
Grazie Lucrezia

Ovviamente lo super stra consiglio!

Alla prossima recensione!

Giulia


Punti forti: tematica forte affrontata con semplicità e naturalezza

Punti deboli: 0!!!



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