martedì 19 febbraio 2019

Lacci




Buona sera libricini, il libro di cui vi parlerò è "Lacci" di Domenico Starnone.
Ho trovato questo piccolo libro per caso, mentre sceglievo come spendere il buono che mi era stato regalato al compleanno. Mi ha colpita il titolo, francamente anche l'immagine. Ho pensato subito a come i lacci possano allo stesso tempo legare, unire, ma anche soffocare, stringere troppo. Come se i lacci fossero un po' ossimorici nonostante la loro semplicità. 
Costituiscono, nel libro ma forse anche nella realtà, la metafora della vita coniugale. Aldo e Vanda, due scarpe tenute insieme dai lacci della vita: i figli, i rimpianti, l'abitudine. 
L'autore è stato in grado di porre su carta quegli aspetti che nessuno vorrebbe mai trovarsi a dover affrontare. La particolarità, e la bravura dello scrittore, nell'esprimere una serie di sentimenti che non siamo abituati ad associare alla parola "matrimonio". Devo ammettere di aver divorato questo libro, ero curiosa di vedere fino a che punto potesse spingersi Vanda, fino a dove potesse arrivare l'accondiscendenza di Aldo.
Aldo, tanto ribelle quanto remissivo. Un personaggio controverso che per certi versi mi è anche piaciuto. 
Vanda, invece, non sono riuscita a capirla fino in fondo, o meglio, non riesco a spiegarmi determinate scelte. Forse il contesto storico è determinante in questo.
Anna e Sandro, i figli, il collante, i lacci. Mi hanno sorpresa molto ma, a pensarci bene, le cose non potevano andare diversamente. La cosa che più mi ha colpita è stata la differenza con cui hanno guardato alla genitorialità. Entrambi cresciuti dalla stessa coppia di genitori, entrambi hanno subito le stesse sofferenze, eppure così diversi. Questo mi ha fatto capire come le esperienze, seppur medesime, possano segnare in maniera totalmente differenze due soggetti.
"Lacci" è un piccolo spaccato in grado di scuoterti profondamente.

Lo consiglio!!

Punti forti: semplice ma di forte impatto.

Punti deboli: per me, che devo sposarmi tra pochi mesi, non è stato il massimo! Scherzo ovviamente ;)

Alla prossima recensione!

Giulia


Nessun commento:

Posta un commento